I Big Data, diceva proprio qualche giorno fa il Commissario Ue Neelie Kroes, sono “il ‘nuovo petrolio’, il carburante dell’innovazione, l’alimentazione e la spinta della nostra economia” e in un prossimo futuro, si spera, potranno servire anche a combattere il cancro.
Ci sta provando, almeno, l’American Society of Clinical Oncologists (ASCO), che ha annunciato di aver completato i lavori su un sistema – ancora in fase di prototipo – battezzatoCancerLinQ che raccoglie e analizza i dati sulle cure mediche di milioni di pazienti oncologici del paese.
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