Il fuoco delle polemiche a pochi giorni dalla definitiva ratifica del decreto ministeriale in materia di adozioni dei libri di testo in formato digitale dall’anno scolastico 2014/2015. In un sintetico comunicato, l’Associazione Italiana Editori (AIE) sottolinea come il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo non avrebbe affatto convinto gli editori della bontà di quanto previsto per la nuova scuola digitale.
“Il testo liberato dal Ministero dimostra come Profumo non abbia in alcun modo tenuto conto delle concrete obiezioni, perplessità e osservazioni avanzate dagli editori”, si legge nelcomunicato pubblicato da AIE. Nello specifico, gli editori tricolore hanno fatto notare al ministro “l’insufficienza infrastrutturale delle scuole”, dalle problematiche riscontrate nello sviluppo della banda larga alle più generiche dotazioni tecnologiche.
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