See on Scoop.it – augmented world
Per stabilire la nostra posizione nel mondo reale ci serviamo di tutti i tipi di indizi sensoriali; al contrario, quando si è immersi in un mondo virtuale, si utilizzano solo quelli visivi e propriocettivi. Di conseguenza, la mappa mentale di un luogo virtuale mobilita meno della metà dei neuroni richiesti per una mappa del mondo reale
Mondo reale e mondo virtuale inducono schemi di attività neuronale differenti. E’ questo una delle conclusioni di uno studio pubblicato su “Science Express” dal quale emerge anche che la capacità di orientarsi e capire dove ci si trova è una facoltà molto complessa che richiede la valutazione di indizi sensoriali di tipo molto diverso. L’osservazione è in contrasto con la diffusa sensazione che l’orientamento si basi in maniera preponderante sulla percezione visiva e sulla propriocezione, che risultano invece essenziali per orientarsi in un mondo virtuale.
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