See on Scoop.itdataumpa

Non ero mai stata ad Amburgo prima di questo lunedì e vorrei davvero scrivere che sono state le differenze con l’Italia ad impressionarmi, ma in realtà sono le analogie che ho trovato che mi hanno confermato quello che ormai dico da mesi e mesi (una sorta di mantra che continuavamo a sentire al MIT): i big data e la capacità di analizzarli correttamente rappresentano la vera grande fonte di informazioni, strategie e lavoro dei prossimi mesi.

Sì lavoro, dal momento che la figura del data scientist – questo ibrido scientifico-umanista – diventa centrale nei processi aziendali e nella costruzione di una efficace strategia di marca.

See on www.techeconomy.it