Il Fall Creators Update di Windows porta novità per i pionieri di VR e AR, mentre Acer, Dell, HP e Lenovo sono pronti a commercializzare il loro visore.

Berlino — Come di consueto, la presenza di Microsoft all’IFA non è stata particolarmente aggressiva rispetto a quella di altri grandi nomi del mondo tecnologico. Il colosso di Redmond in Europa però resta pur sempre lo sviluppatore di Windows 10 — la piattaforma sulla quale si basa la quasi totalità dei PC e dei laptop immessi sul mercato ogni anno — e durante la conferenza tenutasi a margine della fiera ha avuto modo di delineare il futuro di questi dispositivi, parlando più dettagliatamente del prossimo aggiornamento del suo sistema operativo: il Fall Creators Update.

Innanzitutto il software ha finalmente una data di arrivo: è il 17 ottobre. Sarà gratuito e arriverà automaticamente su tutti i PC Windows 10 compatibili, portando con sé nuove funzionalità in diversi ambiti.

Windows Ink permetterà ai pennini digitali di scrivere direttamente sui documenti in formato PDF e nel caso di apporrvi firme in modo facile e veloce; il nuovo Game Mode indirizzerà tutta la potenza a disposizione di processore e adattatore grafico in direzione dei giochi in esecuzione con la pressione di un pulsante, per ottimizzare prestazioni ed esperienza finale; Windows Defender si coordinerà in cloud con i server Microsoft per gestire al meglio le minacce di sicurezza, rimanendo attivo sullo sfondo delle normali applicazioni; nuove funzioni di accessibilità permetteranno agli utenti affetti da SLA o altre patologie di controllare il mouse e di digitare utilizzando soltanto il movimento degli occhi, senza bisogno di software aggiuntivo.

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Tra le novità in arrivo con il Fall Creators Update ce n’è anche una sulla quale il gruppo di Redmond sembra puntare molto: la mixed reality. È da tempo ormai che la società promette l’arrivo su Windows 10 di visori e app per la realtà virtuale e aumentata più abbordabili di quelli proposti da Oculus e HTC, e finalmente sembra essere arrivato il momento. Acer, Dell, HP e Lenovo hanno tutti annunciato in questi giorni il loro gadget in arrivo nelle prossime settimane (quello di ASUS è previsto per il 2018), ognuno realizzato secondo le specifiche fornite da Microsoft affinché giochi e software possano funzionare ovunque.

Al loro interno saranno presenti display indipendenti, almeno due fotocamere sulla scocca per rilevare l’ambiente circostante e un chip per comprendere la posizione in relazione allo spazio senza bisogno di accessori esterni. Ciascun visore avrà però il suo design e le sue peculiarità in termini di design, risoluzione dei display, ergonomia e soprattutto prezzo: il gadget più economico, quello di Acer, costerà 299 dollari, mentre alcuni includeranno due controller (simili nel design a quelli di HTC Vive) che in altri casi sono acquistabili separatamente.

Microsoft ci metterà una suite di app realizzate appositamente per l’uso con il visore addosso — come il pacchetto Office, il browser Internet e il lettore multimediale — e il supporto alle app e ai giochi degli sviluppatori esterni, che potranno distribuire il proprio software agli utenti attraverso il Windows Store, aggiungendo al tutto anche la compatibilità con tutto il catalogo Steam VR.

Infine, anche i PC necessari a generare le immagini secondo Microsoft inizieranno a diventare più abbordabili: le ottimizzazioni a bordo di Windows 10 studiate da Redmond con i partner costruttori faranno in modo che gli stessi giochi che fino ad oggi erano appannaggio esclusivo di hardware costoso diventino accessibili anche su macchine meno potenti.

Il gruppo certificherà come Mixed Reality PC i prodotti in grado di garantire ai visori collegati una fluidità delle immagini da 60 fotogrammi per secondo, e come Windows Mixed Reality Ultra PC quelli con scheda grafica aggiuntiva capaci di portare il conteggio a 90 fotogrammi per secondo. Il gruppo parla di 499 dollari come prezzo di partenza, ma in Italia le cifre potrebbero variare.

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