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Una nuova applicazione per Kinect permette di trasformare ogni superficie in uno schermo touch. Il Kinect ha rappresentato un grandissimo passo in avanti nel mondo delle console e dei videogame. Il dispositivo, risposta di Microsoft al Wiimote di Nintendo, ha permesso di creare un modo nuovo di interagire con la Xbox 360, aprendo nuove strade per gli sviluppatori di videogame. Nemmeno a Redmond, però, avrebbero mai immaginato lepotenzialità della loro creatura.

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Tutto touch

Dalla collaborazione tra Microsoft e Ubi, una piccola start-up informatica statunitense, è nato un software che permette di trasformare qualsiasi superficie in uno “schermo” touchscreen. Sfruttando le capacità di riconoscimento dei movimenti di Kinect e combinandola con un normale proiettore a muro, sarà ad esempio possibile trasformare una parete in una lavagna interattiva a controllo tattile. L’applicazione è compatibile con Kinect per Windows, è già in vendita e, nella sua versione base, costa 149 dollari(prezzo che sale fino a 1499 dollari nella versione Enterprise).

Come funziona

Il software di Ubi (che nulla ha a che fare con la software house Ubisoft) ha un principio di funzionamento piuttosto basilare e intuitivo: sfruttare Kinect per riconoscere gesti e movimenti delle mani per poter interagire con il computer come si fa quotidianamente con smartphone e tablet. È l’applicazione pratica di questo principio che ha richiesto – e richiede – un procedimento piuttosto tortuoso.

 

Il proiettore deve essere posizionato dietro una lastra (o parete) di vetro o altro materiale trasparente, in modo da evitare che le immagini non vengano rimpallate dal corpo dell’utente, mentre il Kinect deve essere sistemato in modo che possa tracciare ogni singolo movimento della mano. Grazie alla capacità di mappatura tridimensionale di Kinect, l’app sarà in grado di determinare quando gli utenti cliccheranno sull’oggetto o quando saranno semplicemente con la mano sullo schermo, senza compiere alcuna operazione e distinguere altre migliaia di possibili interazioni tra utente e macchina.

Le possibili applicazioni

L’app, come dimostra anche il “listino prezzi” pubblicato da Ubi, è rivolta principalmente ad aziende e società. Potrebbe essere quindi utilizzata nel corso di presentazioni o meeting societari, dove è necessario proiettare e mostrare immagini ad una platea piuttosto ampia. Ma Microsoft immagina un uso piuttosto ampio del suo Kinect con la creatura di Ubi: potrebbe essere utilizzata per creare delle vetrine interattive, ad esempio; oppure – come già detto – in ambito scolastico e didattico in genere. Mai come questa volta, insomma, l’unico limite è la fantasia.

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