A un pendolare di New York spesso l’esperienza dei viaggi in metro può sembrare simile alla navigazione nel web prima della creazione di AdBlocker—pubblicità luminosissime e orrende che vogliono attirare la tua attenzione—un pastrocchio visivo che può trasformarsi velocemente in emicrania. 

Source: thecreatorsproject.vice.com

 

The Heavy Projects—in collaborazione con PublicAdCampaign e Jowy Romano, creatore del Subway Art Blog—hanno riunito le proprie forze in RE+PUBLIC per affrontare questo problema senza ripercorrere la trama del cult horror Essi Vivono.

 

La soluzione è NO AD, un’applicazione a realtà aumentata che riconosce i cartelloni pubblicitari nelle metropolitane, li blocca e li rimpiazza con opere d’arte digitali. “Ogni stazione è tapezzata da una bulimia di pubblicità di film, serie tv e prodotti che ha come target l’immensa massa di gente che transita, e che tramuta il nostro viaggio in metro in un lungo spezzone pubblicitario,” hanno detto da RE+PUBLIC in una conferenza stampa.

 

L’obiettivo del gruppo è di “rimediare a questo squilibrio usando la struttura preesistente delle pubblicità come tela per nuove esposizioni digitali.” Un nuovo strato di arte fatta bene “porterà una ricca varietà di contenuti artistici che si integreranno nel nostro viaggio verso il lavoro,” affermano questi attivisti contro la pubblicità.

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