Libri che non saranno più soltanto contenuto ma anche tecnologia per essere condivisi. Autori che tramite il self-publishing si trasformeranno in editori. Ed e-reader che, tramite tracciatura delle letture, proporranno testi e novità direttamente sul monitor del lettore. Tutto questo potrebbe essere il futuro dell’editoria. Anzi, in alcune parti del mondo lo è già. In Usa e Regno Unito, ad esempio, le start up attive nel settore sono in costante crescita e costituiscono una nuova frontiera dell’editoria che per gli addetti della filiera italiana potrebbe tradursi in opportunità di business.
Nel 2012, in Italia, gli e-book venduti hanno toccato quota tre milioni e mezzo, in forte crescita rispetto alle 900mila copie scaricate nell’anno precedente. Paragonati ai dati degli altri Paesi però, questi numeri evidenziano le dimensioni ancora molto limitate del settore in Italia. Basti pensare che il prossimo anno, negli Stati Uniti, è previsto il sorpasso degli e-book sul cartaceo.
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