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Il futuro è sempre più virtuale. Il San Mateo Medical Center (California) ha appena avviato un interessantissimo progetto pilota di telemedicina che sfrutta tecnologie sviluppate da Nuance per il riconoscimento vocale e l’assistenza virtuale e una piattaforma software sviluppata da Sense.ly per gestire Molly, un avatar virtuale che si interfaccia con l’utente dall’altra parte del computer (in questo caso dal paziente) sfruttando le videocamere 3D di Kinect per rilevarne i movimenti.

augmented world‘s insight:

Trattandosi di un esperimento progetto pilota realizzato in California, Molly “parla” in inglese e spagnolo e segue il paziente facendogli compiere una serie di esercizi. Secondo quanto affermato da Paul Carlisle, direttore dei servizi di riabilitazione del San Mateo Medical Center, l’obiettivo di questo progetto è quello di ridurre le spese per il personale senza però eliminare completamente la figura del fisioterapista, che rimane essenziale per la prestazione di cure nelle quali è indispensabile la presenza fisica del riabilitatore. L’interazione tra Molly (l’avatar virtuale) e il paziente può avvenire sia tramite computer che tramite smartphone o TV e questo, può suggerire una dieta per un paziente diabetico, ma anche registrare dati come la pressione sanguigna, e verificare i progressi compiuti dai pazienti affetti da problemi di carattere ortopedico grazie al Kinect.

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