See on Scoop.itaugmented world

Esplorare, decidere, agire. Tutti compiamo queste azioni quotidianamente, anche decine di volte al giorno, talvolta senza rendercene conto. La raccolta delle informazioni dal mondo esterno è la fase preliminare della sequenza, e oggi avviene sia per mezzo dei cinque sensi, che con l’aiuto di strumenti tecnologici di vario tipo. 

augmented world‘s insight:

La realtà aumentata può essere sfruttata proprio per ottimizzare l’integrazione di queste due modalità di raccolta dati, potenziando l’esplorazione sensoriale con contenuti provenienti da altre risorse e resi disponibili in tempo reale.

Un report della società americana Deloitte Consulting indaga le potenzialità dell’utilizzo della realtà aumentata da parte del governo per migliorare alcuni fondamentali servizi ai cittadini: in particolare, vengono evidenziati i possibili vantaggi dell’uso di questa tecnologia nelle situazioni in cui prendere decisioni importanti in breve tempo costituisce la parte principale, e più delicata, di una professione. Gli scenari delineati in “Augmented government: transforming government services through augmented reality” comprendono, infatti,l’addestramento militare di agenti impegnati nel controllo delle linee di confine, l’aiuto al personale addetto alla sicurezza aeroportuale e il coordinamento delle operazioni di soccorso in situazioni di emergenza (come nel caso di disastri naturali).
L’aumento delle naturali capacità di percezione sensoriale degli stimoli provenienti dall’ambiente esterno mette in luce quali tipi di contesti e operazioni potrebbero trarre notevoli vantaggi dall’uso di strumenti in realtà aumentata:

 

Apprendimento esperienziale: attraverso occhiali speciali si potrebbero costruire simulazioni di ambienti e situazioni specifiche in cui gli apprendisti, con l’aiuto di traduzioni simultanee o istruzioni proiettate in tre dimensioni sul campo visivo, vengono messi alla prova, anche con elementi che variano nel corso delle diverse simulazioni. La sensazione di immersione aumenterebbe, mentre diminuirebbero distrazioni esterne e rischi connessi con reali situazioni di pericolo.

 

Acquisizione e comprensione di dati: la realtà aumentata potrebbe essere applicata a strumenti in grado di rimuovere ostacoli ai nostri sensi, consentendo di effettuare zoom su oggetti lontani, vedere bene al buio o registrare immagini e video con gesti molto semplici.

 

Orientamento: una delle applicazioni più frequenti della realtà aumentata riguarda proprio la proiezione di mappe tridimensionali e istruzioni guidate sul campo visivo, grazie a tecnologie GPS. L’evoluzione di questa tecnologia potrebbe comprendere anche strumenti simili a bussole virtuali.

 

Riconoscimento: il personale impegnato in operazioni di verifica delle identità potrebbe consultare elenchi di controllo in tempo reale, o servirsi di algoritmi di riconoscimento di comportamenti potenzialmente pericolosi.

 

Cooperazione: negli strumenti in realtà aumentata, la possibilità di vedere e interagire con contenuti di vario tipo in tempo reale è spesso accompagnata da quella di condividerli velocemente con altre persone, facilitando così anche il lavoro di squadra; presto la tecnologia potrebbe permettere di percepire alcuni contenuti dal punto di vista di un’altra persona.

 

Contestualizzazione: i contenuti “aggiunti” dalla realtà aumentata sono sempre centrati sul luogo fisico in cui ci trova; in futuro, gli utenti stessi potrebbero creare un ambiente collettivo sempre più ricco di informazioni, più o meno personalizzate, fruibili liberamente da tutti.

La realizzazione di queste prospettive futuristiche è, naturalmente, subordinata alla risoluzione di problemi quali la salvaguardia della privacy, l’acquisizione delle adeguate tecnologie o la formazione delle risorse umane in grado di utilizzarle.

La realtà aumentata, nella vita quotidiana come nelle situazioni di emergenza, potrebbe effettivamente influenzare il rapporto con i nostri sensi e la nostra memoria, ma costituisce in ogni caso un “semplice” strumento al servizio delle capacità decisionali delle persone.

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