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Sono sempre più evidenti i vantaggi dell’uso della realtà aumentata nell’istruzione e nella formazione pratica di studenti e lavoratori.

Non è solo la possibilità di vedere contenuti informativi sovrapposti a quelli visibili a occhio nudo a rendere l’esperienza dell’apprendimento più vivace, interattiva e, di conseguenza, efficace. Il fatto di poter condividere informazioni in tempo reale con studenti, colleghi o docenti sta aprendo nuove prospettive alle tecniche di formazione “sul campo”.

E un campo dove la formazione di nuovi professionisti è di per sé un lavoro complesso, è sicuramente la medicina. La realtà aumentata si sta rivelando, infatti, una tecnologia molto preziosa per intervenire in quella fase delicatissima per i futuri dottori che è il passaggio dalla teoria alla pratica.

 

augmented world‘s insight:

La condivisione delle immagini dettagliate del proprio lavoro in tempo reale ha sicuramente reso molto diversa l’esperienza di un medico dell’Eastern Maine Medical Center, negli Stati Uniti. Rafael Grossmann, infatti, ha usato per la prima volta i Google Glass durante un intervento chirurgico allo stomaco di un paziente, che aveva dato il suo consenso informato, documentando il tutto sul suo blog. Gli occhiali in realtà aumentata gli hanno consentito non solo di proiettare le immagini video dell’intervento (compresa la visione endoscopica) sullo schermo di un iPad, ma anche di condividere le informazioni sull’operazione grazie a un hangout su Google. Naturalmente, nessuna di queste informazioni o immagini permetteva l’identificazione del paziente. L’intento era quello di dimostrare i vantaggi dell’uso di questo strumento perl’assistenza a distanza, la consultazione, e la formazione in sala operatoria.

Un altro utilizzo significativo della realtà aumentata nella formazione medica è stato fatto dalla Sheffield Hallam University, in Inghilterra. In questo caso l’esigenza delle future infermiere e ostetriche era quella di migliorare gli aspetti dell’empatia e della comunicazione con il paziente, tra i più difficili da insegnare. L’iPad era usato per sovrapporre ai manichini che servivano nelle esercitazioni i volti dei pazienti, interpretati da alcuni attori, che comunicavano la propria esperienza. In questo modo i tirocinanti potevano mettere alla prova in modo più realistico la loro capacità di relazionarsi con i pazienti e con le loro sensazioni. Il valore della condivisione e trasmissione di competenze ed esperienze nelle professioni sanitarie viene così potenziato dall’uso della realtà aumentata.

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