I campi di applicazione delle realtà immersive si estendono sempre più, esattamente come proliferano i profili professionali che lavorano, chi da tanto o chi da poco, in questo campo in qualità di programmatori o in veste di specialisti della comunicazione.
Uno degli esponenti di rilievo per quanto riguarda il nostro Paese è Mirko Compagno, manager della società The Round per la quale si occupa di monitorare e suggerire al consiglio direttivo le tecnologie che possono essere applicate ai servizi offerti dall’azienda. Un’interessantissima ed approfondita intervista condotta dal blog “Organizzazione di eventi” ci consente di estrapolare in sintesi il pensiero del progettista e docente che è peraltro impegnato anche in altri promettenti progetti di realtà aumentata.
A proposito del suo background e del suo approdo al mondo delle realtà immersive, Mirko Compagno racconta di come la sua esperienza ventennale nel settore digital sia iniziata con l’editoria multimediale, che lo ha condotto presto alla comunicazione visiva e all’e-learning. Con l’utilizzo di vari development tool ha poi mosso i primi passi verso la programmazione di modelli tridimensionali e la realtà virtuale è così per lui diventata una valida valvola di convoglio per tutta la materia dell’editoria digitale, di cui era profondo conoscitore.
Tra corsi di formazione e seminari tenuti come docente presso rilevanti istituti universitari ha avuto l’opportunità di illustrare a colleghi e studenti la potenziale centralità che le nuove tecnologie della realtà immersiva possono assumere nei processi didattici e di apprendimento. Compagno crede fortemente che la realtà aumentata, alla quale più recentemente si è avvicinato professionalmente tanto, possa ritagliarsi il ruolo di medium del futuro, specialmente se connesso alle modalità di learning interattivo.
Proprio con la realtà aumentata Mirko Compagno sviluppa tante applicazioni indirizzate all’infotainement e ad una didattica multimediale e innovativa. Non è tuttavia esclusivamente per questo settore che l’esperto riconosce il valore di questa tecnologia. A suo avviso, infatti, la realtà aumentata può assumere un notevole impatto nelle dinamiche dei processi produttivi dal momento che può essere adottata come guida interattiva a supporto di tecnici ed operai nelle catene di assemblaggio di prodotti meccanici o impianti elettrici. Un suo riferimento va anche agli HoloLens che sarebbero per la NASA un valido strumento di assistenza per gli astronauti in fasi di addestramento o in missione.
Tra gli altri vantaggi menzionati anche quello di una completa sinergia con i sistemi di geolocalizzazione e l’esaltazione positiva della componente ludica nella fruizione di applicativi a realtà aumentata.
Mirko Compagno è anche un grande valore aggiunto per la rappresentanza intellettuale e tecnologica dell’Italia nel mondo. Come lui stesso ha ricordato, a tale proposito, le sue tante esperienze gli hanno permesso di dar vita a numerose collaborazioni di respiro internazionale. L’International Web Association gli ha infatti chiesto di stilare le linee guida per esperti di realtà aumentata nell’ambito dell’intero continente europeo.
A specifica richiesta di un parere su quanto effettivamente si possa diffondere la realtà aumentata nella vita di tutti i giorni, Compagno esamina la specificità e la singolarità del linguaggio di questa tecnologia che a suo avviso ha tutte le carte in regola per divenire pervasiva nella stessa misura degli smartphone o di internet ad oggi. Così come per la chirurgia, viene ricordato come la realtà aumentata si sia mostrata efficace anche nella conduzione di percorsi psicoterapeutici, quali quello del superamento dell’aracnofobia mediante la visualizzazione di ragni digitalmente riprodotti, sovrapposti a superfici situate in prossimità del punto di osservazione del paziente.
Nella realtà aumentata è riposto, secondo il parere di molti, l’auspicio di scongiurare la fine dei libri e della carta stampata. Con essa sarà possibile allegerire di tanto il peso materiale dei volumi cartacei caricandoli, al contempo, di tanti contenuti multimediali fruibili con l’utilizzo di smartglasses o qualsiasi altro filtro elettronico che funga da lettore di tali contenuti. Compagno prevede, dunque, una implementazione dei sistemi di e-learing piuttosto che una loro completa sovrapposizione ai tradizionali sistemi di apprendimento.
Il confronto con Mirko Compagno si conclude poi con una valutazione sulla fattibilità, per un impresa, di implementare strategie di marketing o produttive incentrate sulla realtà aumentata. L’abbattimento dei costi inizia a palesarsi ed avvantaggiarsi ora sulla concorrenza ricorrendo ad opzioni innovative ed intelligenti non può che giovare a qualsiasi tipo di iniziativa imprenditoriale.
Il nostro invito resta quello di consultare l’intervista nella sua versione originale e completa, ricca di ulteriori spunti e dettagli interessanti.
Sourced through Scoop.it from: www.hololensitalia.it
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