Come molti sapranno, la realtà aumentata (RA) è un sistema che permette di sovrapporre al mondo reale contenuti digitali. Tutto questo grazie a tecnologie e supporti già esistenti quali smartphone, tablet, smartglasses (occhiali per la RA e non solo), wifi, internet, sensori vari e così via. E’ sufficiente puntare, per esempio, il nostro smartphone su un quadro e l’applicazione di realtà aumentata attiverà la fotocamera visualizzando in tempo reale il quadro stesso e tutta una serie di informazioni digitali, contestuali e interattivi. La realtà aumentata ha iniziato ad essere applicata nei più diversi ambiti, dalle iniziative commerciali più innovative al controllo dei processi industriali, dall’arte ai videogiochi, dalla manutenzione al turismo, dai videogiochi alla formazione.

Il Piano Nazionale “Industria 4.0”, presentato qualche giorno fa a Milano, fa riferimento alla 4° rivoluzione industriale basata sull’uso di “macchine intelligenti” che connesse tra loro sono in grado di ricevere e trasmettere una quantità infinita di dati e che, grazie alle nuove tecnologie, è possibile analizzare e interpretare in tempo reale.

Per giungere a questo obiettivo “Industria 4.0” individua diverse tecnologie abilitanti come robot interconnessi e programmabili, stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali, sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti (Cybersecurity), analisi di un’ ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi (Big Data and Analytics), Realtà aumentata a supporto dei processi produttivi (Augmented Reality). I vantaggi sono molteplici: maggiore velocità di produzione, migliore qualità finale e di conseguenza maggiore competitività del prodotto.

E’ un piano ambizioso e importante per il futuro dell’occupazione in Italia. Ed è senza dubbio rilevante il fatto che tra le direttrici chiave del progetto ci siano, oltre agli investimenti innovativi, la scuola e l’università. In particolare all’interno del Piano Nazionale della Scuola Digitale sono previsti corsi di tecnologia e laboratori su Industria 4.0, laboratori per lo sviluppo delle competenze digitali.

E tra le principali tecnologie abilitanti di “Industria 4.0” c’è la Realtà Aumentata.

In particolare la realtà aumentata in molti Paesi del nord Europa e sopratutto negli Stati Uniti, è diventata un valido supporto per la didattica e la formazione scolastica. In molte scuole troviamo gli “augmented book” che permettono di arricchire le pagine con contributi multimediali e interattivi rendendo sicuramente più accattivante la lezione e favorendo maggiormente l’apprendimento.

Un esempio è quello di poter vedere su un libro di scienze un vulcano in eruzione, o su un’altra pagina del libro stesso, si potrebbe interagire con un termometro per variare la temperatura e avviare il processo di ebollizione dell’acqua. Ma gli “augmented book” sono solo uno dei tanti contributi che la realtà aumentata può fornire alla didattica e alla formazione scolastica.

Gli stessi studenti e i loro insegnanti possono essere gli autori di progetti aumentati. Prendiamo il caso di una scuola elementare americana a Minneapolis (Minnesota, Stati Uniti) dove gli alunni, seguiti dal loro insegnate di disegno, hanno dipinto le loro opere su carta imparando anche molto sulle forme, i colori, i contrasti. Una volta che il disegno è stato completato, l’insegnante ha registrato il video-commento all’opera dell’alunno stesso. Questo video poi è stato “collegato” al disegno facendolo così diventare un “quadro aumentato”.

E questo è solo uno dei tanti esempi di progetti che si possono realizzare con la realtà aumentata. Potremmo continuare ad arricchire il progetto precedente, aggiungendo al video anche degli elementi animati ed interattivi, come dei pulsanti audio (che potrebbero attivare i commenti dei propri compagni di classe) o schede di approfondimento. Un’ altra idea potrebbe essere una gita scolastica, le cui foto scattate ad una statua, ad un edificio storico, ad una piazza e così via, possono diventare tutti contributi multimediali di applicazioni aumentate da realizzare poi in classe.

In definitiva la realtà aumentata è un media tecnologico che può creare nuove e accativanti modalità di apprendimento oltre a formare negli alunni quella sana competenza digitale che metta sempre al centro il contenuto. Fondamentale è quindi il ruolo dell’insegnate e dell’esperto di realtà aumentata per la Scuola Digitale.

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