Il Wall Street Journal sperimenta la realtà aumentata e pubblica un grafico a barre per le stampanti 3D

Qualche giorno fa il Wall Street Journal ha pubblicato una recensione su una stampante 3D, la MakerBot Replicator Mini. Niente di troppo insolito, se non fosse che il giornale è andato oltre la solita presentazione.

In primo luogo, ha fatto un video animatoriale di due minuti. Poi ha usato un modellatore 3D per creare un grafico a barre tridimensionale che mostra la crescita delle vendite di stampanti 3D e in seguito lo ha trasformato in un oggetto fisico proprio tramite una stampante  di questo tipo.

 

Source: www.primaonline.it

Successivamente la testata ha caricato il modello del grafico su Thingiverse di MakerBot, in modo che altri utenti muniti di stampanti tridimensionali possano scaricarlo e creare la propria versione reale.

Infine ha usato l’app Augment per incorporare sul giornale cartaceo una versione del grafico creata con la realtà aumentata, visibile attraverso lo smartphone come se fosse nello spazio reale.

 

Considerando tutto il lavoro che c’è dietro, è facile pensare che un semplice grafico a barre in 2D avrebbe comunicato bene le stesse informazioni. Tuttavia è significativo che un editore tradizionale sperimenti nuovi modi per ottimizzare la presentazione di una storia e per raggiungere un nuovo pubblico.

La realtà aumentata di THE ROUND viene premiata

MedagliaIl capo dello Stato Napolitano ha premiato il gruppo “quARte” con la Medaglia del Presidente

della Repubblica, quale premio di rappresentanza all’evento “Arte quantistica, scienza e

realtà aumentata: sinergie d’innovazione” del 9 novembre 2013 a Pietrasanta (Lucca).

L’evento, organizzato da Egocreanet e collaboratori, ha tra gli obiettivi il potenziamento

della creatività scientifica, dell’arte e lo sviluppo della comunicazione attraverso la realtà

aumentata (AR).

Curatori della sezione di realtà aumentata del gruppo “quARte” sono Mirco Compagno

(direttore ricerca e sviluppo di THE ROUND) e Giuliana Guazzaroni (ADAM) che hanno

realizzato, tra le altre cose, il percorso di Macerata Digitale nel centro storico e le performance

su Giuseppe Verdi nella mostra “Muri e divisioni” in Galleria Galeotti, nell’ambito del Festival

Off di Macerata Opera 2013.

Queste due esperienze, presentate entrambe durante il workshop sulla realtà aumentata di

Pietrasanta, sono a tutti gli effetti buone pratiche affinché la tecnologia della realtà aumentata

possa rappresentare un valore aggiunto in settori strategici come la cittadinanza attiva e

la valorizzazione del territorio (Macerata Digitale) oppure la comunicazione dell’arte e del

patrimonio culturale (Performance su Giuseppe Verdi). Tutto ciò rappresenta un’esperienza

sia ludica sia didattica per avvicinare un pubblico più ampio o, comunque, più attento e

consapevole.

La realtà aumentata, come sottolineato nel corso dell’evento, rappresenta un connubio

positivo per una comunicazione innovativa, giocosa e performativa, ma soprattutto capace

di offrire stimoli a differenti settori strategici in rapida crescita, dall’editoria al marketing,

dall’ingegneria alla promozione del territorio.

La medaglia premio del Capo dello Stato al valore di questa ricerca rappresenta un

riconoscimento al lavoro finora svolto sulla AR.

Nei prossimi mesi, il gruppo “quARte” si è prefisso l’obiettivo di dare un impulso ancora

maggiore alla comunicazione in AR in modo che le ricadute effettive portino a nuovi approcci

per rilanciare l’innovazione d’impresa.

In chiusura dei lavori sulla AR è stato lanciato il concorso di idee della comunità

scientifica arxlab (coordinata da Compagno e Guazzaroni), per raccogliere stimoli

utili al raggiungimento dei prossimi obiettivi del gruppo, per parteciparvi: http://

arxlab.ideascale.com

La Medaglia del Presidente della Repubblica premia l’evento dedicato a “Quantum Art and Augmented Reality”

 La Medaglia del Presidente della Repubblica

Sabato 9 novembre la città di Pietrasanta (Lucca) ha ospitato, presso il Chiostro Sant’Agostino, la conferenza “quARte” dal titolo: “Arte quantistica, scienza e realtà aumentata: sinergie d’innovazione”.

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha donato al gruppo “quARte” la Medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza all’evento dedicato alla “Quantum Art and Augmented Reality” organizzata da Egocreanet e collaboratori  per il potenziamento della Creativita’ scientifica ed artistica e lo sviluppo della comunicazione in Realta Aumentata.

Il Comune di Pietrasanta si è confermato una splendida cornice per ospitare l’evento. Capoluogo della Versilia storica, Pietrasanta è rinomata per la lavorazione del marmo e del bronzo che l’ha resa un crocevia di scultori provenienti da tutto il mondo. Grazie a un centro storico ricco di sculture e monumenti, la cittadina è conosciuta a livello internazionale come città d’arte, con numerose gallerie ed esibizioni stagionali sulla Piazza del Duomo e nella Chiesa di Sant’Agostino.

Il MuSA, museo reale e virtuale di scultura e architettura, illustra il procedimento di estrazione del marmo, principale risorsa della città.

Dagli anni Ottanta, Fernando Botero, icona dell’arte moderna, ha iniziato a trascorrere vari periodi dell’anno proprio a Pietrasanta per la vicinanza alle cave di marmo. Le sue pregiate sculture e affreschi disseminati per le strade, le chiese e i chiostri conferiscono alla città un fascino singolare.

L’iniziativa “quARte”, ha trovato in questo luogo un palcoscenico ideale per conseguire l’obiettivo di potenziare la creatività scientifica, artistica e lo sviluppo della comunicazione in realtà aumentata.

Il professor Paolo Manzelli ha aperto i lavori sui futuri orizzonti dell’arte quantistica.

I successivi relatori hanno investigato:

1. Le implicazioni della chimica nell’arte e nella letteratura (Vincenzo Schettino);

2. L’arte quantistica e le sue intuizioni verso una scienza olistica (Daniela Biganzoli);

3. L’interdipendenza nella realtà olografica (Andrea Moroni);

4. Immaginazione, creatività e colore (Fabrizio Chemeri);

5. I modelli del neo figurativismo quantico (Luciano Annichini);

6. L’essere mente, spirito, anima nella quantum art (Salvatore Cilio);

7. Di quale arte? (Adelio Schieroni);

8. La chimica quale ponte fra due culture (Luigi Campanella);

9. Le forme e il vuoto (Giuseppe Guanci);

10. La realtà aumentata nelle arti attraverso il gioco-performance e le manipolazioni (Giuliana Guazzaroni e Mirco Compagno);

11: L’ecto musica 432Hz (Fabio Bottaini);

12. La performance i mattoidi (Pietro Antonio Bernabei);

13. Matematica e arte (Fabrizio Ferracin) e, in chiusura, la suggestiva performance sui ritmi naturali, la danzaterapia e i neuroni specchio svoltasi all’aperto nel chiostro (Anna Paola Desiderio e Martin Comploi).

La conferenza esibizione può essere considerata una pietra miliare dell’innovazione concettuale dell’arte quantistica, della scienza e della realtà aumentata. Il punto di vista condiviso dai partecipanti favorisce e stimola una rinnovata dimensione innovativa della creatività nelle espressioni artistiche, scientifiche e tecnologiche.

La realtà aumentata, in questo contesto, rappresenta un connubio positivo per una comunicazione anch’essa innovativa, giocosa e performativa, ma soprattutto capace di offrire un valore aggiunto a differenti settori strategici in rapida crescita, dall’editoria al marketing artistico, dall’ingegneria alla promozione del territorio ecc.

La comunicazione attraverso la realtà aumentata può rappresentare un rilancio culturale locale. Un’esperienza questa in grado di rivolgersi a un pubblico più ampio per promuovere lo sviluppo di movimenti artistici dell’era quantistica, attraverso forme di AR-marketing territoriale per la crescita dell’innovazione di sistemi di eco-economia. Un utilizzo sistematico e metodologicamente corretto delle svariate forme di realtà aumentata è, infatti, quanto di più auspicabile si possa sviluppare anche nella costruzione delle future smart city.

Come deciso durante l’evento di Pietrasanta la Medaglia donata dal Presidente della Repubblica sarà fruibile attraverso un’esperienza di realtà aumentata, da definirsi in base alle idee che i partecipanti vorranno proporre.

Le idee verranno raccolte nella comunità arxlab.

 

Giuliana Guazzaroni

 

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Spaceglasses promise mobile augmented reality

The startup, Meta, is developing so-called augmented-reality glasses that combine the power of a laptop and smartphone in a pair of stylish specs that map virtual objects into the physical world, controlled by your hands, similar to the movie portrayals of app control via gestures in “Iron Man” and “Avatar.”

Meta, which came out of Columbia University rather than the Homebrew Computer Club, is trying to usher in the next era of computing. Apple inspired the modern personal computer revolution with the Macintosh and the mobile revolution with the iPod, iPhone, and iPad. Meta wants to lead the transition from mobile to wearable, augmented-reality computing.

Gribetz, a 27-year-old former neuroscience graduate student who grew up in Israel, bears some resemblance to Jobs (as much as Ashton Kutcher with a scraggly beard). He also shares with Jobs the ability to seize on an idea and make visionary claims, but he has yet to ship a product.

“There is no other future of computing other than this technology, which can display information from the real world and control objects with your fingers at low latency and high dexterity,”Gribetz told CNET in May. “It’s the keyboard and mouse of the future.”

The video below offers Meta’s vision of a future enabled by augmented-reality technology:

[sz-youtube url=”http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=b7I7JuQXttw” caption=”SpaceGlasses are the future of computing” /]

Meta sprung to life in December 2012 with $1 million in seed funding, and the blessing of Y Combinator startup guru Paul Graham, as well as wearable computing pioneer Steve Mann, who signed on as the company’s chief scientist.

Gribetz and his band of less than 25 employees are ensconced in the Los Altos mansion, filled with mattresses, cables, and aluminum bins of takeout food, building glasses, an operating system, and apps to show off the capabilities of the platform. He took pride in noting the number of people, most likely competitors, checking out Meta’s employees on LinkedIn.

“We are hacking 24-7,” Gribetz said, “and making less than McDonald’s wages. We have many Ph.D.s, which is indicative of their desire to build the ‘Iron Man’ experience.” He also said that his team is frustrated by the limits of Google Glass.

 

(Fonte CNET)

 

Microsoft Research uses Kinect to translate between spoken and sign languages in real time

Microsoft’s Kinect is a wonderful piece of technology that seems to know no bounds. Microsoft Research is now using it to bridge the gap between folks who don’t speak the same language, whether they can hear or not.

[sz-youtube url=”http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=HnkQyUo3134″ caption=”Kinect captures the gestures” /]

As you can see in the video below, the Kinect Sign Language Translator is a research prototype that can translate sign language into spoken language and vice versa. The best part? It does it all in real time.

In short, Kinect captures the gestures, while machine learning and pattern recognition programming help interpret the meaning. The system is capable of capturing a given conversation from both sides: a deaf person who is showing signs and a person who is speaking. Visual signs are converted to written and spoken translation rendered in real-time while spoken words are turned into accurate visual signs.

While this is clearly a massive achievement, there is still a huge amount of work ahead. It currently takes five people to establish the recognition patterns for just one word. So far, only 300 Chinese sign language words have been added out of a total of 4,000.

Guobin Wu, the program manager of the Kinect Sign Language Translator project, explains that recognition is by far the most challenging part of the project. After trying data gloves and webcams, however, the Kinect was picked as the clear winner.

Wu says there are more than 20 million people in China who are hard of hearing, and an estimated 360 million such people around the world. As a result, this project could be a huge boom for millions around the globe, if it ever makes it out of the lab.

 

fonte The Next Web