Molti di noi ogni giorno usano il “cloud computing” (nuvola informatica) senza neanche rendersene conto. I siti basati sul web per la posta elettronica e i social media come Facebook e Spotify usano questa tecnologia per immagazzinare dati come fotografie, video e file di testo. Ma cos’è esattamente “la nuvola”? Anche le persone che hanno sentito parlare del concetto, non sempre sono sicure di cosa si tratti.
Per gestire le applicazioni il cloud computing si affida alla condivisione di risorse informatiche piuttosto che al possesso di server locali o dispositivi personali. Nel cloud computing, la parola cloud (anche chiamata "la nuvola") viene usata come una metafora per "Internet," quindi la frase cloud computing in realtà significa "un tipo di informatica basata su Internet", in cui diversi servizi, come server, memorie e applicazioni, sono forniti ai computer e ai dispositivi di un’organizzazione attraverso Internet. I file sono immagazzinati in enormi centri di calcolo che contengono centinaia di server e sistemi di memorizzazione che sono compatibili con quasi tutti i software informatici. Quando si desidera accedere alle proprie informazioni, semplicemente ci si connette alla "nuvola" dal proprio PC, smartphone o tablet.
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