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Non esisterà (o non esiste più) la privacy? Secondo le prime indiscrezioni la Cia, l’agenzia d’intelligence americana, avrebbe chiesto al portale di e-commerce Amazon, di sviluppare un apposita nuvola informatica in cui conservare una quantità enorme di dati. Obiettivo, conservare telefonate, sms, email, conversazioni e “mi piace” provenienti da Facebook e Twitter.

In questo scenario simil-Echelon, La Cia vorrebbe raccogliere più informazioni possibili da tenere a disposizione “per sempre”, in modo da poterle analizzare per garantire la sicurezza degli Stati Uniti.

I big data (grandi aggregazioni di informazioni) sono il presente e il futuro dell’intelligence e i servizi segreti americani si stanno attrezzando per garantirsi “la possibilità di elaborare tutte le informazioni generate dalla specie umana”. Nel linguaggio dei servizi si chiama “All source analysis”: mettere in relazione tra loro tutte le informazioni a disposizione (“unire i punti”) e “informare il Presidente e il Segretario alla Difesa”

“Ormai è vicino il momento in cui saremo in grado di elaborare tutti i tipi di informazioni
create dal genere umano”, è il futuro tratteggiato a New York da Ira Hunt, il responsabile del dipartimento tecnologico della Central intelligence agency. Ovviamente lo scopo dichiarato è proteggere gli Stati Uniti dai nemici e dal terrorismo internazionale, evitando gli errori del passato. L’accordo avrebbe anche un importante valore economico: 600 milioni di euro.

Nessuna delle due aziende ha confermato (o sembra intenzionata a farlo) ufficialmente l’accordo ma si dice che la Cia stia assumendo personale altamente specializzato nella gestione dei big data. Lo si legge in un articolo postato sul sito dell’agenzia il 29 novembre 2012: “Tutti i dipartimenti”, è scritto, stanno cercando “persone capaci di sviluppare algoritmi e metodi statistici in grado di elaborare modelli e trovare relazioni in grandi volumi di dati”.

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