I Big Data sono un tema di cui ampiamente si parla, sia in termini di business, sia di processo di aggregazione di dati, la cui grandezza e complessità richiedono strumenti più avanzati rispetto a quelli tradizionali, in tutte le fasi del processo: dalla gestione, alla curation, passando per condivisione, analisi e visualizzazione.
Il nuovo Rapporto di Mind Commerce, “Global technology trends report: big data and extreme info processing”, illustra il volume del flusso globale di dati generato quotidianamente e nei mesi dai nostri mobile device e più in generale dagli smartc connected device, declinato nelle diverse industrie verticali coinvolte.
Si mostra ciò che accade nel settore dell’egovernment, dell’ehealth, delle telecomunicazioni, dell’industria culturale, di quella militare (Difesa), dello storage dei dati, del mondo della ricerca e delle università, con l’utilizzo di un numero enorme di applicazioni e servizi di varia natura.
I super-dati, infatti, rappresentano l’interrelazione di file provenienti potenzialmente da fonti differenti. Parliamo di informazioni generate sempre più ad esempio dalle reti sociali, come Facebook eTwitter, e da qualsiasi forma di imput collaterale che può incidere sui consumi o sulle abitudini.
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