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The good old times are over. I buoni vecchi tempi sono andati, finiti. Per chi? Per gli IT manager, per i Cio. Ne potrebbero arrivare di migliori, certo. Dipende “soltanto” se saranno in grado di comprendere cosa sta realmente succedendo e se sapranno muoversi opportunamente senza perdere posizione, acquisendo nuovo peso e prestigio all’interno delle organizzazioni.

dataumpa‘s insight:

 Le nuove regole del gioco –  conseguenti l’affermazione di fenomeni quali cloud e big data, software as a service e analytics di nuova generazione – determinano processi decisionali di acquisto che solo in parte ricadono nelle competenze dell’IT aziendale. Gli investimenti tendono a essere prerogativa di chief financial officer e chief marketing officer, rendendo il ruolo dell’IT manager subordinato o, nella migliore delle ipotesi, esclusivamente operativo e attuativo. Le esigenze d’impresa vengono espresse da linee of business che non includono il CIO. E oggi quelle stesse figure aziendali, una volta al margine delle funzioni IT, sono nella posizione di investire in servizi e soluzioni bypassando il fonte tecnologico interno. Una tendenza che si evidenzia con maggiore forza negli Stati Uniti, ma che progressivamente va estendendosi ad altri Paesi contestualmente all’affermarsi di nuovi modelli di sourcing.

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