Prende forma e si chiarisce in progress il nebuloso concetto di Big Data, e promette di cambiarci, e di cambiare del tutto il modo di lavorare in molti settori, turismo in testa.
Per Big Data la community globale del web intende la mole colossale di dati che le imprese e i social media accumulano nei loro server sull’attività dei loro clienti/utenti. Il punto di svolta è arrivato con gli strumenti abbastanza potenti e veloci da processare e interpretare tanta mole di dati a un costo non più stellare, ad esempio quello che finora solo colossi come Google e Walmart potevano permettersi. Oppure Facebook, che da tempo elabora le informazioni su utenti e amici per dare loro risposte personalizzate, e anche pubblicità mirata sui loro gusti e abitudini. Gli specialisti stimano che l’umanità produca sul web 2.5 quintilioni – come dire 2.500 seguito da 15 zeri – di byte di dati al giorno.
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