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E’ già passato un anno dal lancio della sezione Open Data nel portale del ministero della Sanità ed è stato tracciato un primo bilancio sull’utilizzo che gli italiani hanno fatto delle informazioni messe online. I dati più scaricati sono stati quelli relativi ai dispositivi medici (10.147), alle farmacie (9.130), alle parafarmacie (5.532), ai distributori di medicinali (3.501). 

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A partire da queste informazioni sono state anche sviluppate originali applicazioni a servizio dei cittadini. Come quelle che consentono per esempio di utilizzare il telefonino per raggiungere dal luogo in cui ci si trova la farmacia più vicina. La scelta del ministero di mettere sul portale e a disposizione di tutti i dati relativi ad Asl, medicinali, prodotti fitosanitari e via dicendo, è stata una scelta che mira a migliorare la comunicazione con il cittadino. Il progetto, che è stato avviato in tempi brevissimi grazie al cloud computing, è in costante evoluzione. Nel corso dell’ultimo anno sono stati aggiunti molti nuovi dati. Adesso si possono persino ricevere informazioni sui posti letto disponibili nelle varie strutture ospedaliere. E sono nate nuove applicazioni, come OpenSalute che permette di cercare farmacie, parafarmacie, sedi Asl, distributori, e di vedere dove si trovano sulla mappa. C’è un’app per Windows 8 che consente di ottenere dettagli sui farmaci senza obbligo di ricetta più venduti e sui dispositivi medici. Per realizzare tutto ciò il ministero ha utilizzato la piattaforma Azure di Microsoft. <La nostra azienda ha sviluppato alcuni esempi di app che proprio a partire dai dati pubblici si propongono di essere utili e che in poco tempo hanno già riscosso successo> ha assicurato Rita Tenan, direttore settore pubblico di Microsoft Italia.

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